Benvenuto Giro! le inizitive di sabato 13 maggio

SABATO 13 MAGGIO DALLE ORE 16
PARCO DELLA RESISTENZA 
spettacoli circensi a cura dell’Ufficio Incredibile
per bambini e famiglie
ingresso gratuito

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SABATO 13 MAGGIO ORE 17
piazza Prampolini
ASTA E LABORATORIO DI BICICLETTE
a cura dell’Associazione Rimessa in Movimento

Un’occasione divertente per partecipare ad una vera e propria asta di biciclette e poter acquistare anche biciclette usate in ottime condizioni aggiustate e rimesse in condizioni di poter essere utilizzate a cura dell’Associazione modenese Rimessa in Movimento. Durante il pomeriggio, inoltre, l’Associaizone curerà anche un laboratorio dove sarà possibile imparare trucchi per non farsi rubare la bicicletta e acquistare lucchetti e catene di ottima qualità.
Per partecipare all’asta non serve nessun tipo di iscrizione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SABATO 13 MAGGIO ORE 21
CINEMA TEATRO BOIARDO via XXV aprile 3
“La maglia nera. Gesta e ingegno di Luigi Malabrocca” 
spettacolo di e con Matteo Caccia

Negli anni del secondo dopo guerra in Italia Il ciclismo è lo sport più popolare. Lo è grazie alle imprese dei due rivali più famosi di sempre Coppi e Bartali. In quello stesso periodo però, sullo sfondo del palcoscenico del Giro d’Italia, si muove un’altra figura.
È quella di un ciclista, un gregario balzato agli onori della cronaca per aver regalato all’ultimo in classifica la stessa ribalta dei primi. È quella di un uomo di grande ingegno che ha intuito che arrivare ultimo era preferibile ad arrivare decimi e persino quarti o sesti. In un momento storico in cui gli italiani si sentivano “ultimi”, era facile per la gente ai bordi delle strade affezionarsi a quel reietto che arrivava in fondo, arrivava ultimo ma arrivava, e l’unico modo in cui potevano premiarlo era attraverso i doni che conoscevano: salami, damigiane di vino, d’olio, formaggi e animali.
Una figura che dopo aver dato prestigio al ruolo dell’ultimo, elevandolo per la prima volta al rango dei primi, si concesse il lusso di vincere 2 campionati italiani di ciclo campestre, il ciclismo di campagna, regalando agli italiani un insperato sapore di riscatto e una nuova sensazione di speranza.

Scritto ed interpretato da Matteo Caccia, nel solco del teatro di narrazione, “La maglia nera” è una storia “di sfondo” che racconta un pezzo d’Italia attraverso la vita sportiva e umana di un ciclista, un uomo, un italiano degli anni ’50, che con la
semplice intenzione di fare la SUA storia è stato in grado di rappresentare La storia. Quella di un paese piegato ma pieno di volontà e coraggio. La storia del nostro paese. Matteo Caccia si fa lettore e interprete di una storia scritta da lui stesso, dopo aver conosciuto e a lungo parlato con Malabrocca, prima della sua morte. La musica composta per il reading dal fisarmonicista Gianni Coscia si intreccia con la parola narrata e le fa da contrappunto.